Pubblicato in: Religione Cattolica

Una petizione per introdurre la bibbia a scuola

di adriana 2 luglio 2007


Massimo Cacciari, Furio Colombo, Tullio De Mauro, Umberto Eco, Margherita Hack, Gad Lerner, Gianni Vattimo, Gustavo Zagrebelsky, Tullia Zevi sono solo alcuni dei firmatari della petizione per introdurre la bibbia nella scuola pubblica. In tutto sono diecimila le persone che hanno sottoscritto questo singolare appello, proposto dall’associazione culturale ‘Biblia’ e presentato nei giorni scorsi al ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni. Ci si sarebbe aspettato il favore solo di fervidi credenti ed invece… Moltissime le personalità appartenenti ad altri credi o addirittura non credenti che trovano la bibbia un testo adatto alla formazione delle giovani menti, al pari degli altri grandi capolavori del passato, già libri di testo, come l’Iliade, l’Odissea o la Divina Commedia. Il mondo politico ha risposto con favore, quasi all’unanimità, alla proposta dell’associazione, passando da un ‘assolutamente d’accordo’ della deputata di AN Daniela Santanchè alla ‘bellissima proposta che va senz’altro sostenuta’ del diessino Giuseppe Lumia. Una delle poche voci fuori dal coro è stata quella della deputata di Rifondazione Comunista, Vladimir Luxuria, “l’idea di porre un’attenzione maggiore su un libro religioso, piuttosto che su altri, facendolo diventare un testo base a scuola, mi sembra discutibile anche dal punto di vista della difesa della laicità”.

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