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Aung San Suu Kyi arrestata per colpa di un mormone

di adriana 14 maggio 2009

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Il Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi è stata trasferita in carcere dalle autorità birmane perché incriminata per violazione degli obblighi legati agli arresti domiciliari. Lunedì è stato fissato l’inizio del processo. La colpa sarebbe da imputarsi ad un cittadino americano, il 53enne John Yettaw arrestato il 6 maggio scorso dalla polizia mentre lasciava la casa di Suu Kyi, dove aveva soggiornato per due giorni.

Yettaw  avrebbe raggiunto la casa, circondata da un lago, dove il premio Nobel ha trascorso 13 degli ultimi 19 anni agli arresti domiciliari, nuotando per 10 miglia. Già lo scorso anno il temerario (e, aggiungerei, stupido) americano aveva provato a raggiungere Aung San Suu Kyi fallendo però nell’impresa.

Da quanto si apprende sul Guardian, Yettaw sarebbe un mormone che sta scrivendo un libro sulla “fede e gli atti di eroismo” ed una parte riguarderebbe anche gli esuli birmani in Thailandia. Prima di partire si è fotografato con le pinne, che lui stesso si è costruito mettendo insieme dei contenitori di plastica, per poter riuscire ad attraversare il lago.

Ma perché questa follia? Per andare a pregare con lei e riportare l’esperienza nel suo libro in modo da dimostrare come Dio ci guidi negli atti eroici e nei momenti di difficoltà. Ora Suu Kyi rischia fino a cinque anni di carcere e la vicenda mette in serio pericolo la partecipazione degli esponenti del suo partito alle elezioni che la giunta militare ha promesso per il prossimo anno.

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Una replica a “Aung San Suu Kyi arrestata per colpa di un mormone”

  1. FalceDiLuna ha detto:

    Ho trovato un sito su internet che combatte per questa causa (e per quella tibetana).
    La questione tibetana e birmana non è qualcosa di recente…si parla di almeno mezzo secolo eppure, salvo quando non avviene qualcosa per cui vale la pena dedicare 3 minuti di servizio, se ne parla molto poco.
    Ma se non lo fanno i media, se chi può non fa nulla…non è detto che tutti noi nel nostro piccolo non possiamo fare qualche cosa…come stanno facendo i ragazzi di questa associazione che stanno lavorando duro.

    Vi posto quello che ho trovato:

    http://www.humanrightsyouthorganization.net/images/stories/petizione.jpg http://www.humanrightsyouthorganization.net/images/stories/free%20burma%20e%20tibet.png

    La H.R.Y.O. Human Rights Youth Organization ha avviato una petizione, obiettivo è 500,000 nominativi, per sostenere una richiesta a più livelli istituzionali, in Europa e nel resto del mondo, di istituzione di una Commissione Permanente Sulla Questione dell’ex Birmania e Tibetana, affinchè si sviluppi una migliore attenzione sul tema e le istituzioni prendano posizione.

    Chi volesse dare una mano attivamente può contattarci all’indirizzo info@humanrightsyouthorganization.net

    Per Sostenere La Petizione Vai sul nostro sito http://WWW.HUMANRIGHTSYOUTHORGANIZATION.NET

    Lo Staff Della H.R.Y.O.

    H.R.Y.O. Human Rights Youth Organization

    Legal address/Post code:

    Monreale Via M11 num 13/7

    90046 Palermo (Italy)

    C.F.: 97234960827

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